Quella del presepe è una delle tradizioni natalizie tra le più diffuse nel mondo e la più facile da tracciare nella storia. Il primo presepe risale alla notte del 1223 quando San Francesco d’Assisi, tornato da Betlemme, ottenne il permesso da Papa Onorio III di ricreare la nascita di Gesú bambino riproponendola in una piccola chiesa di Greccio ai fedeli riuniti per la preghiera. Questa prima rievocazione ha dato poi l’origine della tradizione del presepe vivente ripetuta in molte del mondo intero. La raffigurazione della natività ha però origini molto più antiche, da quando i fedeli affrescavano le catacombe e i luoghi d’incontro con scene della nascita del Cristo. Il primo presepe in statuine venne scolpito solo 60 anni dopo l’idea del santo francescano dallo scultore Arnolfo di Cambio. Anche in Svizzera questa tradizione ha origini molto lontane nel tempo. La nascita di Gesù è rappresentata con figurine sin dal XVII secolo. Realizzate a mano, queste statuine erano costose, perciò i presepi si trovavano principalmente nelle chiese e nelle dimore di famiglie benestanti. Alla fine dell’Ottocento si sono diffusi i presepi di carta per uso privato. Questi avevano il vantaggio di essere poco costosi e facili da montare e smontare. Il prezzo più basso e la maggiore facilità d’uso hanno contribuito alla loro diffusione tra fasce più ampie della popolazione. La tradizione dei presepi è ancora oggi molto diffusa. Il Canton Ticino, ha una spiccata cultura di presepi con allestimenti all’aperto e la creazione di gruppi di presepi.
Per chi volesse ammirare presepi molto caratteristici, rammentiamo l’appuntamento dal 24 dicembre al 6 gennaio con La Via dei Presepi a Bruzella. Nelle vie e nelle piazzette del paese e all’interno della chiesa di San Siro è possibile ammirare differenti rappresentazioni della nascita di Gesù.