Il Centro Culturale di Chiasso

La cultura è di casa a Chiasso. Il comune più a sud del Canton Ticino può infatti vantare una spiccata vocazione per le arti visive e performative, promosse attraverso le attività del Centro Culturale Chiasso (CCC). Sono quattro le realtà che compongono questo polo culturale: il Cinema Teatro, il m.a.x. museo, lo Spazio Officina e la Biblioteca comunale. Queste quattro “anime” sono rappresentate nel logo del CCC come rettangoli di colore differente che, rispecchiando l’orientamento sul territorio di Chiasso, completano la grande C centrale.

Concepito per sostituire il vecchio Politeama, il Cinema Teatro viene costruito nel 1935 su progetto dell’architetto Americo Marazzi e arricchito dalle decorazioni di Carlo Basilico: per quattro decenni rappresenta il fulcro dell’animata vita chiassese (e non solo) con spettacoli, concerti, proiezioni cinematografiche e conferenze. Nel 1993 viene rilevato dal Comune di Chiasso diventando struttura pubblica. Restaurato e ammodernato, nel 2002 il Cinema Teatro riprende l’attività – caratterizzata da una stagione culturale specifica – e nel 2010 diventa parte del Centro Culturale Chiasso.   Negli ultimi anni hanno calcato il suo palcoscenico alcuni tra i più importanti nomi del teatro, della musica e della danza: fra gli altri, Dario Fo, Toni Servillo, Michele Placido, Grigory Sokolov, Yuja Wang, il New York City Ballet.

Opera degli architetti Pia Durisch e Aldo Nolli, il m.a.x. museo si distingue per spazi ampi e luminosi, che lasciano massima visibilità ai contenuti, e per la facciata concepita per illuminarsi la notte diventando una sorta di “lanterna” per la città; l’edificio è stato premiato nel 2007 dalla SIA (Società svizzera degli ingegneri e degli architetti) per la migliore opera pubblica. Il m.a.x. museo è stato inaugurato nel 2005 per iniziativa della Fondazione Max Huber-Kono, dal 2010 è un’istituzione pubblica del Comune di Chiasso ed è membro dell’ICOM (International Council of Museums). La sua missione è quella di divulgare la conoscenza della grafica (nei settori del graphic design, della grafica storica e di quella contemporanea), del design, della fotografiae della comunicazione visiva contemporanea, aspirando a costituire un ponte tra il passato e le nuove generazioni di grafici e di designer. Fra le molte mostre svolte, si ricordano in particolare “Ercolano e Pompei: visioni di una scoperta”, “Heinz Waibl, graphic designer. Il viaggio creativo”, “Marcello Dudovich. Fotografia fra arte e passione” e recentemente “Alberto Giacometti. Grafica al confine fra arte e pensiero”.

A fianco del m.a.x. museo si trova lo Spazio Officina, votato alle arti e alla cultura contemporanea. L’edificio è frutto di una completa ristrutturazione firmata nel 2005 dagli architetti Durisch e Nolli seguendo i dettami dell’archeologia industriale. Il nome richiama le sue origini – per anni è stato un’autofficina – ma soprattutto concetti come “creazione” e “innovazione”. Lo Spazio Officina è oggi adibito principalmente ad attività culturali, coinvolgendo spesso giovani artisti; su richiesta viene messo a disposizione per iniziative promosse da istituzioni e da enti, pubblici e privati. 

La Biblioteca comunale ha sede in una villetta d’inizio ‘900. Come biblioteca generalista ha in catalogo oltre 40mila volumi. È sede specializzata in grafica, design e comunicazione visiva, e per ogni esposizione che si tiene al m.a.x. museo e allo Spazio Officina propone un settore specifico sull’argomento: materiali archivistici esposti e libri a tema messi a disposizione per la consultazione e il prestito. La Biblioteca comunale è dal 2016 parte del Sistema bibliotecario ticinese.

Nel 2019 il Centro Culturale Chiasso ha ricevuto un prestigioso riconoscimento da parte della Fondazione Svizzera per il Premio Doron con sede a Zugo: il premio è stato conferito per “l’eccellente offerta culturale” promossa dalla città di confine.

Per Informazioni: www.centroculturalechiasso.ch

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